di Bruce Jay Friedman Traduzione di Paola Vitale Prefazione di Jack Richardson, postfazione di Guido Fink 206 pagg., 5 €
... Stern, il protagonista, vittima designata e bersaglio privilegiato di infiniti guai, finisce per assumere con rassegnazione se non con fierezza la maschera e lo stereotipo dell'ebreo della grande tradizione comica est-europea e poi americana, lo schlemiel più tardi promosso a gloria internazionale grazie a Philip Roth e ancor più a Woody Allen (i quali, è il caso di ricordarlo, a Bruce Jay Friedman e al suo Stern debbono non poco). Spesso sconfitto, Stern anche se non è responsabile delle sue umiliazioni è forse comunque colpevole di affezionarvisi; del resto, in certo senso si affezionerà anche alla sua ulcera, un feto ingombrante che è comunque suo... (dalla Postfazione di G. Fink)
Da regalare a: - un appassionato di black humour, humor ebraico, storie di antieroi in generale; - chi apprezza lo stile vagamente surreale; - chi ama ridere di ciò di cui non si dovrebbe mai ridere; - e soprattutto a chi non compra i best seller...